Passo dopo passo, verso l'icona di San Costantino alle Colline
Benvenuti nello spazio dedicato alla realizzazione dell'icona di San Costantino. Qui, passo dopo passo, in un viaggio reale e ideale, tra passato e presente, potrete seguire il nascere e il crescere di un'opera d'arte. Dal pensiero all'azione, dalla preghiera al gesto creativo. Un modo per seguire, anche a distanza, via web, i gesti antichi dell'anonimo artista che ripercorre la tradizione popolare dell'arte romano-bizantina che un tempo dominò la Toscana e il Mediterraneo. Buon divertimento, buon viaggio!
Passo n. 1 - La preghieraPer l'uomo antico prima di ogni azione c'è la preghiera, il pensiero strutturato a Dio al suo Creato. A maggior ragione colui che si accinge a realizzare un'icona, ovvero qualcosa che potrebbe essere definita una preghiera visiva a Dio, inizia con una preghiera. Qui di lato trovi la preghiera che l'artista invoca prima di iniziare l'opera sua. Segue una scheda sull'icona e i suoi significati.
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Passo n. 2 - La tavolaIl passo successivo è la preparazione della tavola. Qui accanto trovi una scheda sul significato della tavola di legno e le caratteristiche della tavola che sarà usata per realizzare l'icona di San Costantino alle Colline. |
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Passo n. 3 - Il disegnoIl terzo momento è quello del disegno. Con questo passo l'idea dell'artista prende forma. E' una prima "apparizione", che nel nostro caso è - "per caso" più che altro - avvenuta il 19 gennaio, giorno in cui i cristiani che seguono il vecchio calendario romano, quello giuliano (detto così poichè attribuito a Giulio Cesare ed in vigore in Italia fino al 1582, quando - per volere del papa bolognese Gregorio XIII - venne introdotto il nuovo calendario, detto appunto "gregoriano"), festeggiano l' "epifania" (dal sostantivo femminile ἐπιφάνεια, "epifàneia", che significa appunto "manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina"). Qui accanto trovi il link alla scheda che, oltre ad illustrare le caratteristiche del disegno in generale e nello specifico dell'icona di San Costantino, rivela il disegno che sarà utilizzato come base per la pittura dell'icona toscana di San Costantino. |
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Passo n. 5 - Ripresa delle linee portantiIl 2 febbraio (festa della presentazione al Tempio di Gesu (chiamato nell'occasione da Simeone "Luce delle genti", ovvero purificazione della Madonna dopo il parto, nel giorno detto "Candelora" che coincide con varie festività precristiane sia romano-etrusche che celtiche) sono state tracciate le linne principali dell'icona. Vedi scheda allustrativa qui accanto. |
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